Transizione ecologica: sfide, obiettivi e soluzioni

La transizione ecologica è una fase transitoria di trasformazione dei processi socio-economici legati al cambiamento della fonte predominante di energia. L’obiettivo fondamentale di tale fase è quello di dimezzare le emissioni di carbonio entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2050. Risulta utile sottolineare che per raggiungere gli obiettivi sia necessaria la piena sinergia di tre elementi fondamentali: tecnologia, politica, mercato.

La trasformazione non vedrà al centro solo il cambiamento delle fonti di approvvigionamento, ma affronterà sfide ben più rigide. Tra le sfide primarie c’è la scelta del miglior energy mix possibile. Questa ottimizzazione non è semplice dato che il raggiungimento di un mix 100% rinnovabile non sembra essere la soluzione migliore data la scarsa densità energetica e il capacity factor delle stesse fonti. Ad esempio, la più grande sfida per l’energia solare è affrontare la sua c.d. “duck curve”, ovvero una curva che mostra come la domanda di energia risulti più alta nelle fasce orarie in cui l’offerta cala per via della natura intrinseca della fonte. 

L’alta variabilità delle rinnovabili necessita di ingenti investimenti in ricerca per implementare i sistemi di accumulo e l’efficientamento per evitare sprechi di energia tramite le soluzioni odierne. La soluzione ottimale, al momento, sarebbe quella di considerare le fonti rinnovabili come un complemento energetico da integrare in un mix che contenga al suo interno anche fonti alternative di energia, come l’energia nucleare, che andrebbe ad equilibrare il sistema grazie a programmabilità, affidabilità e stabilità dei costi di produzione dell’energia. Il fattore comune tra tutti i mix dovrà comunque rimanere l’incentivazione della ricerca e l’educazione riguardo le fonti utilizzate.

Andando oltre le sfide a livello tecnologico, gli altri fattori sfidanti risiedono nella struttura stessa della società attuale. Bisognerà apportare cambiamenti tali da rivoluzionare i comportamenti umani e le assunzioni su cui poggiano la politica e l’economia moderna. D’altra parte, se questo risulta spaventoso, è utile ragionare su quanto più drastico e negativo sarebbe il cambiamento in caso di non adozione di soluzioni di efficientamento energetico. Sebbene la soluzione di una rivoluzione verde ben strutturata trovi benefici al costo di un adattamento sociale che risulterà difficile, il non ricercare soluzioni troverebbe applicazioni ben più gravi per il futuro … e questo sarebbe un prezzo troppo alto per tutti!

È importante che si persegua un modello educativo che metta al centro la sostenibilità per far sì che le nuove generazioni siano perfettamente integrate in un mondo più sano e pulito. Noi consumatori non dobbiamo sentirci impotenti di fronte a questo grande problema poiché siamo chiamati a dare il nostro contributo. Un metodo concreto per poter contribuire a salvaguardare il pianeta è la soluzione proposta da Treedom, piattaforma online che consente di piantare alberi in diversi paesi, offrendo ai clienti il monitoraggio della crescita della propria foresta.  Grazie a Treedom vengono sviluppati progetti che portano all’assorbimento di centinaia di migliaia di tonnellate di CO2 e continua costantemente a contribuire all’ambiente ponendosi sempre nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Valerio Stracqualursi, Associato in prova Area Business Development.

Elena Morelli