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COP 26 ed il suo impatto sulle business practices delle aziende

Il 13 Novembre 2021, si è conclusa la United Nations Climate Conference delle Nazioni Unite (COP 26). Più di 100 vertici di stato e leaders si sono riuniti a Glasgow per discutere ed approvare nuove misure sul cambiamento climatico. Tra le policies implementate da diversi stati vi sono: lo stop alla deforestazione, la limitazione delle emissioni di metano e la riduzione dell’uso del carbone come fonte di energia entro il 2030. Con questo articolo analizzerò l’impatto di tali riforme sulle business practices e trarrò implicazioni su come ciò influenzerà le decisioni future delle aziende.

Uno degli aspetti organizzativi più importanti riguarda le pratiche Environmental, Social and Corporate Governance (ESG). Si tratta di indici che mostrano l’impegno di un azienda ad avere un impatto positivo sul fronte della sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed organizzativa. Le ESG sono fondamentali perché mostrano che non solo l’azienda più sostenibile porta maggiori guadagni e benefici economici agli investitori, ma crea valore per la società e l’ambiente in cui viviamo. Quindi, un maggiore impegno e crescita nelle ESG di un azienda può contribuire su diversi fronti, come migliorare i processi organizzativi e una corporate culture più responsabile. Per questo ritengo che una maggiore attenzione sui parametri ESG sia fondamentale.

Con il COP 26, anche la Net Zero Emissions, o impronta di carbonio a zero netto, è una pedina essenziale che puo’ essere sfruttata dai manager del futuro. Con tale termine si intende il raggiungimento di un obiettivo preciso: emissioni nette di anidride carbonica (CO2) pari a zero, in relazione a processi che producono la CO2, come trasporti o produzione industriale. Infatti, sempre più governi stanno promuovendo un cambiamento generale nelle pratiche e regolamentazioni industriali, portando benefici economici alle aziende che sono più “green-oriented”. Questo mostra che con l’adozione di pratiche più veloci a raggiungere le net zero emissions, le aziende possono sfruttare le nuove riforme sostenibili dei rispettivi governi come piattaforma di lancio per creare maggiore crescita economica e migliorare i processi interni come gli ESG.

In aggiunta, il profondo impatto delle policies del COP 26 riguarda anche le relazioni tra il business e gli investitori. Come non mai, è importante per le aziende sottoporsi a standard di controllo e parametri rigorosi su come ottenere le net zero emissions. Questo aspetto può impattare positivamente la stessa azienda vedendo aumentare il traffico di investitori o nuove risorse di finanziamento future. Ciò dimostra che è fondamentale per i manager dell’industria mettere la sostenibilità tra le priorità nei business plan per assicurarsi un maggiore controllo delle dinamiche esterne nei diversi segmenti dell’azienda ed aumentare la propria competitività nel settore industriale di riferimento.

Le Net Zero Emissions, l’aumento dell’importanza degli standard ESG e relazioni con gli investitori maggiormente incentrate sulla sostenibilità delle aziende rappresentano solo una singola carrozza dell’intero treno che si sta muovendo verso un futuro più consapevole. Il COP 26 non coinvolge solo i rispettivi governi e le aziende, ma coinvolge tutti noi, sia nella vita professionale che personale. Pertanto, i manager e business leaders del futuro dovranno maggiormente tener conto di parametri di controllo ambientale per un mondo più responsabile, connesso e ospitale per le nuove generazioni. 

Alessandro Bindi, associato in prova Area HR&Audit

Elena Morelli