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Il contesto ambidestro per le imprese innovative: amazon spheres e apple park

Il continuo ed incessante progresso tecnologico del mercato odierno non ammette ritardi: ogni impresa, indipendentemente dall’area geografica o dal settore in cui opera, ha bisogno di innovarsi continuamente per mantenere il passo della concorrenza.

Le imprese sono quindi sempre più tenute a fronteggiare due esigenze apparentemente contrastanti: da un lato rispondere in modo efficace ai messaggi di cambiamento provenienti dalla società, dall’altro preservare tutte quelle condizioni che garantiscano il raggiungimento nel brevissimo periodo dei risultati prefissati.

A tal proposito, acquisisce negli ultimi anni sempre più importanza in ambito manageriale il concetto di “ambidestrismo organizzativo”: come un individuo ambidestro è in grado di utilizzare in ugual modo l’arto destro e quello mancino, un’impresa ambidestra è in grado di perseguire allo stesso tempo sia attività volte allo sfruttamento di risorse esistenti, sia attività destinate alla ricerca e allo sviluppo di idee, prodotti o processi innovativi.

La costituzione di un’organizzazione di questo tipo può sembrare, così descritta, l’unica chiave per la formazione di un’impresa di successo: ma allora, come si diventa “ambidestri”?

Certamente non esiste una formula “ready to use” per il raggiungimento del successo, ma Amazon ed Apple sembrano aver iniziato a tracciare la strada.

Entrambe le aziende – con l’inaugurazione di Amazon Spheres ed Apple Park – portano il concetto di “contesto aziendale” ad un livello mai raggiunto prima da aziende di questo tipo e di questa dimensione.

Nel Febbraio del 2018 Amazon ha inaugurato The Spheres, un complesso di sfere in acciaio e vetro – senza alcuna parete divisoria e con la luce del sole che filtra liberamente – che ospitano un enorme giardino botanico con circa 40 mila specie diverse di piante, tanto da sembrare vere e proprie serre giganti.

Attraverso la costruzione di salette sospese sotto alberi tropicali appositamente create per ricevere meeting o incontri di lavoro, sono presenti anche panchine, sentieri e cascate per creare un vero e proprio habitat ad hoc non solo per le piante, ma anche per i propri dipendenti.

Secondo alcuni studi, infatti, lavorare a contatto con la natura può arrivare ad aumentare la creatività del 50% e la produttività del 15%, senza considerare tutti i benefici fisici di cui il corpo umano può giovare per l’esposizione alla luce naturale.

L’Apple Park (o Apple Campus 2) è invece la nuova avveniristica sede di Apple, inaugurata nel 2017: un misto tra una gigantesca astronave ed il Pentagono, è stata progettata per ospitare 9mila alberi e 12mila lavoratori.

La struttura, rappresentando la complessa visione di Steve Jobs sullo spazio, è stata dunque progettata per massimizzare le opportunità di collaborazione e per stimolare la creatività.

Uno degli aspetti distintivi è infatti quello di riunire 12mila dipendenti in un’unica struttura, ostacolo logistico che Apple ritiene possa favorire la collaborazione tra i lavoratori e tra i vari dipartimenti.

L’obiettivo è dunque che i lavoratori siano più propensi a costruire relazioni con persone al di fuori del proprio team, condividere idee con colleghi con differenti specializzazioni ed individuare opportunità di collaborazione.

Carlo de Lucretiis

Associato in prova Area Consulenza

Mauro Campus