Green Pass: perché è costituzionalmente legittimo

Al centro dell’attenzione mediatica troviamo da qui a qualche mese, l’infinito dibattito tra pro e contro green pass.

Le piazze delle più importanti città italiane sono diventate scenario di proteste, manifestazioni e tal volta anche lotte, animate da chi di iniettarsi questo “siero” (come da loro chiamato) proprio non ne vuol sapere.

Ma cosa contestano i “no vax”?

In particolare, sostengono che l’obbligo di green pass limiti la loro libertà e andrebbe, sempre secondo la loro tesi, a contrapporsi alla Costituzione Italiana.

 

Ma facciamo chiarezza…

 

L’articolo 32 della *costituzione* cita

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”

 

Fin qui, la costituzione sembra, paradossalmente dare ragione ai famigerati “no vax”.

Ma continuiamo con il Comma 1 dell’articolo 32.

“Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”

La legge può prevedere l’obbligo di un determinato accertamento e trattamento sanitario *solo* quando ciò sia giustificato dalla necessità di tutelare l’interesse superiore alla protezione della sanità pubblica.

Per quanto concerne, invece, la limitazione della libertà tanto acclamata da questo movimento (se si può definire tale), possiamo far riferimento ad altri numerosi casi in cui lo Stato vieta o obbliga il cittadino a svolgere determinate azioni. 

Per esempio, nel Match tra Roma e Napoli, dopo gli scontri verificatisi tra le 2 tifoserie, negli anni precedenti, tutti i tifosi residenti in Campania non potranno accedere allo Stadio Olimpico per assistere alla partita.

 

Possiamo inoltre far riferimento ad un altro articolo della costituzione, l’articolo 16 che giustifica l’esempio precedente.

“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”.

 

Insomma, dopo aver svolto quest’analisi possiamo facilmente dedurre che il green pass è costituzionalmente legittimo e non limita la libertà del cittadino.

 

Massimiliano Ferrini, Associato Senior Area Marketing.

Livia Lamaro