La potenza dei social media: l’importanza del WOM

“Dove andare in estate?” “Cosa è più alla moda?” “Qual è il settore produttivo con la maggiore domanda di lavoro per i giovani?”. I social media rappresentano oggi i drivers della nostra società, sia in ambito informale che formale, fino ad arrivare ad essere un vero e proprio strumento di marketing. Ormai nessuno di noi, partendo dai nostri genitori fino alla Generazione Z, prende una decisione senza prima aver consultato i social.

In realtà, i social media non sono soltanto piattaforme dove poter creare delle community, dove poter restare sempre connessi con tutto il resto del mondo, ma sono dei veri e propri strumenti di Word Of Mouth (WOM). Il WOM, comunemente “passaparola”, è un termine che deriva dal greco e veniva utilizzato per identificare la trasmissione rapida di ordine da un’estremità all’altra di una fila di soldati. 

Oggi, con la diffusione dei mass media, rientrano in questo “channel” tutti gli strumenti che trasmettono informazioni in tempi brevissimi (e.g., conversazioni telefoniche, e-mail, ma più di tutti i social media). Si comprende che il WOM sta diventando un vero e proprio strumento di “Marketing Communication”.

Volendo dare dei connotati al WOM diremo che è uno strumento bidirezionale, ossia passa attraverso più canali; esso si differenzia dal BUZZ, strumento unidirezionale, poiché generato da un utente alla volta sui social. Quest’ultimo viene associato al “rumor”, una notizia che genera “brusio” sui social. 

Se ci focalizziamo sulle scelte di acquisto, non esiste niente che condizioni un consumatore più del WOM: infatti, è stato dimostrato che circa l’80% delle persone non effettua un acquisto se non ha prima controllato le recensioni dei suoi simili sui social. Questo fa capire il grande potere del WOM, che è in grado di influenzare i pensieri e le scelte, soprattutto dei ragazzi della nostra generazione.

Ma, più di tutti, quale è stato il grande successo del WOM tramite i social media? La nascita degli “Influencer”. Il WOM, tramite social media quali Facebook, Instagram (che al giorno d’oggi è il social più potente) è riuscito a diffondere ed a mettere in luce alcune personalità, non solo portandole all’attenzione della società come “modelli da seguire”, ma facendole diventare anche punti cardine dei nuovi trends. 

Un esempio che incarna la potenza del WOM è rappresentato da Chiara Ferragni: è stata la prima a dare il via alla categoria degli “Influencer” grazie al suo blog “The Blonde Salad” per poi diventare la “galattica imperatrice dei social network.” Tuttavia, il WOM trae vantaggio anche in tanti altri ambiti: dalla cronaca, alla politica, fino allo sport. 

Dunque, grazie al WOM, sui social media le persone sentono la libertà di poter esprimere il loro pensiero. Questo strumento non lascia indifferenti le aziende, che cercano sempre più di mettere in moto nella mente del consumatore un meccanismo rinominato di “ancoraggio” sul WOM, che vende, ottimizza e fidelizza il cliente verso un prodotto. 

Pertanto, ai giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro e che cercano nei media la risposta alle proprie possibilità occupazionali, è consigliabile avere un approccio “critico” alle informazioni percepite, al fine di utilizzare le stesse in relazione alle proprie attitudini e capacità, evitando un impatto negativo con il mondo reale.

Federica D’Angelo

Associato Senior Area Marketing

Elena Morelli