

Il termine realtà aumentata (AR) non fa riferimento solo ai
videogame di ultima generazione, ma indica qualsiasi tecnologia che alteri la
percezione della realtà del possessore di un apparecchio elettronico.
Risulta, oggi, altamente sottovalutata dal pubblico non informato nonostante
sia una delle tecnologie più importanti della quarta rivoluzione industriale.
E’ infatti di facile applicazione ai processi produttivi di qualsiasi settore, rivoluzionando il modo in cui le imprese creano valore per il consumatore finale.
La realtà aumentata si sta confrontando con una fase del
mercato in cui sta venendo meno l’alta fiducia che gli era stata attribuita
precedentemente, ciò a causa di coloro che vedono questa tecnologia solo come
un videogame di lusso. Tuttavia, le società che la sviluppano sostengono anche
che gli operatori finanziari e gli investitori di tutto il mondo si renderanno presto
conto dell’effettivo potenziale dell’AR e la produttività aumenterà fino ad
arrivare alla produzione di massa.
Gli investimenti già effettuati dai grandi giganti tecnologici sono di
dimensioni inimmaginabili, presto arriveranno anche quelli delle piccole e
medie imprese.
I campi di applicazione della realtà aumentata sono
molteplici.
Grazie all’AR ed alla robotica potranno essere svolte, ad esempio, delle
operazioni chirurgiche in remoto salvando molte vite umane.
Questa tecnologia è estremamente versatile sia per business che basano il loro valore aggiunto sulle competenze dei lavoratori, sia per quelli che puntano sull’efficienza dei macchinari (ma che necessitano di capi reparto sempre aggiornati sullo stato di ogni impianto). Ad esempio, in un impianto siderurgico, servirà solo passeggiare vicino agli impianti e verranno fornite tutte le informazioni necessarie sulle varie macchine presenti grazie a degli occhiali in AR.
Altro tema interessato è la nuova forza lavoro: la realtà aumentata è infatti altamente
utilizzata nei colloqui di selezione poiché testa le capacità di agire sotto
stress e le abilità spaziali dell’intervistato. E’ capace, inoltre, di ridurre notevolmente
le tempistiche dal momento che si possono implementare nell’ambiente
circostante simulazioni e quesiti in pochissimi secondi.
Anche nel settore automobilistico è largamente utilizzata. Nello specifico, per
gli amanti delle quattro ruote, esistono degli assistenti virtuali da posizionare
sul parabrezza per consentire un’esperienza sensoriale paragonabile a quella di
un pilota di formula 1.
Se invece si preferiscono le moto, allora potrebbe essere molto interessante
provare un casco in AR, invidiato anche da un pilota di caccia.
La maggior parte dei consumatori, ovviamente, preferisce visualizzare e testare in anteprima le caratteristiche dei prodotti o addirittura il prodotto stesso prima dell’acquisto. Molteplici innovatori hanno cercato di rendere ciò possibile. Ad Esempio, esiste un’applicazione che tramite una fotocamera in AR permette con un solo clic di provare diverse tonalità di trucchi. Similmente si può consentire di visualizzare in anteprima un giocattolo una volta assemblato. I rischi legati all’acquisto saranno minimizzati, in quanto si possono testare con mano i benefici che ne derivano ancor prima di ottenere il prodotto fisicamente.
Quindi, voi che credete che la realtà aumentata sia solo per i videogiochi… ricredetevi! Il futuro è più vicino di quanto pensate.
Lorenzo Pepe
Associato Area Marketing