

Che Google raccogliesse ogni giorno miliardi di dati dai propri utenti non è di certo una novità. Non è però altrettanto nota, forse, la facilità con la quale ci si può rendere conto di quali tipologie di dati interessano maggiormente la grande azienda statunitense.
In effetti bastano pochi click per capire quanto e in che modo Big G monitora quotidianamente chi usufruisce dei suoi servizi ed è un’impresa nella quale vale la pena cimentarsi se si vuole analizzare un po’ meglio la traccia che ciascuno di noi lascia al termine di ogni “navigata” sul web e se si vuole dunque acquisire maggior consapevolezza delle proprie interazioni con il mondo digitale.
In particolar modo i link da prendere in considerazione sono i seguenti:
Grazie a questo sito è possibile vedere come Google ha profilato ogni singolo utente in base a età, sesso ed interessi. Perché realizzare un identikit così dettagliato? Semplice, per poter presentare determinati annunci pubblicitari solo agli utenti realmente interessati a quella nicchia di mercato.
Questo link permette invece di vedere le proprie attività Google. Quali ricerche si effettuano, su quali banner si clicca, etc.
Chi usa Google Maps con buona probabilità avrà ormai smesso da tempo di utilizzare cartine geografiche e, forse, anche altre tipologie di navigatori. L’applicazione elaborata da Google offre infatti incredibili vantaggi e molti si “affidano ciecamente” ad essa per spostarsi da una parte all’altra della città, del paese o addirittura del mondo. Cosa succederebbe però se si scoprisse che ogni passo compiuto è stato tracciato e registrato?
Se, una volta aperto il link e vista la cronologia dei vari movimenti realizzati negli ultimi anni, la sensazione di essere “perseguitati” da Google dovesse prevalere su quella della semplice presa d’atto… si può però sempre cliccare qui e disabilitare questa funzione.
Altra app, altra cronologia. Il link in questione permette di osservare tutte le ricerche che si sono effettuate sul proprio account Youtube.
Quest’ultimo link conduce invece ad un servizio creato da Big G per poter consentire ai propri utenti di ricevere mensilmente un report circa le modifiche più rilevanti ai propri servizi in ambito di sicurezza e privacy. Di fatto può rappresentare un piccolo ma significativo passo non soltanto verso la cura del proprio account Google, ma anche verso la tutela e la protezione dei propri dati personali.
Flavia Cuccaro, associata in prova Area Consulenza legale